martedì 31 marzo 2009


Il popolare social network rappresenta oggi la forma più
rapida di socializzazione tra gli adolescenti e gli under 40.
Una moda, una tendenza che attraverso un percorso
tortuoso ha canalizzato l’attenzione dei media colpiti
dalla repentina ascesa del fenomeno .
La spontaneità del linguaggio , l’eterogeneità degli argomenti
trattati, la condivisione di foto e video rappresentano una svolta
tangibile nel sottile meccanismo dei rapporti sociali.
Il dialogo si e’ trasferito dalla comunicazione verbale a quella
didascalica interpersonale dove l’elemento pregnante e’ il mezzo
(il web) non la parola.
Alcune caratteristiche peculiari dei rapporti sociali quali
la gestualità cedono il passo a nuove forme di espressione
di multimedialità e di scrittura.
Ma l’interrogativo cruciale è come tutelare la nostra
privacy da eventuali attacchi provenienti dalla rete?

3 commenti:

  1. La privacidad en facebook y qualquier red social , depende de uno mismo . Uno escribe lo que quiere que se sepa ,pero continua dejando cosas para su espacio personal .
    Ataques ???? Creo que si no atacas , no atacan !
    Si tienes un blog , puedes leer las respuestas y aprobarlas si te convienen .En facebook, simplemente no aceptas a quien te puede hacer daño y listo!.
    Me llama poderosamente la atención la nueva forma de lenguaje , al que te obliga internet . Eso me parece muy interesante . Pero donde esté una salida con amigos....

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  2. Ah!. Y si, tal como dices , internet es solo under gli 40 , mas vale que lo vayas dejando ya , eh? ;)

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  3. Mi riferivo solo al puro elemento statistico
    (la media riguardante l'eta' degli utenti facebook)

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